Graziano Cesari critica il ritorno alla prova TV: “Certifica l’incapacità degli arbitri”

La possibile reintroduzione della prova TV nel calcio italiano ha suscitato un acceso dibattito tra gli addetti ai lavori. L’ex arbitro internazionale Graziano Cesari ha espresso a SportMediaset forti critiche riguardo a questa ipotesi, sostenendo che tale misura evidenzierebbe l’incapacità degli arbitri e la mancanza di uniformità nelle decisioni.

Cesari: “La prova TV certifica l’incapacità degli arbitri”

Graziano Cesari ha dichiarato che il ritorno alla prova TV sarebbe una certificazione dell’incapacità degli arbitri. Secondo l’ex direttore di gara, l’introduzione di strumenti tecnologici come il VAR avrebbe dovuto ridurre gli errori arbitrali, ma l’eventuale reintroduzione della prova TV indicherebbe il contrario. Cesari ha sottolineato come la classe arbitrale attuale non sia all’altezza delle aspettative, evidenziando una mancanza di uniformità nelle decisioni e una tendenza a non assumersi responsabilità in campo.

La mancanza di uniformità nelle decisioni arbitrali

L’ex arbitro ha evidenziato come la mancanza di uniformità nelle decisioni arbitrali sia un problema persistente nel calcio italiano. Ha citato episodi recenti in cui situazioni simili sono state giudicate in modo differente, creando confusione tra giocatori, allenatori e tifosi. Cesari ha affermato che gli arbitri spesso non decidono, inventando situazioni di gioco che invece sono molto chiare sul terreno di gioco. Ha inoltre criticato l’abuso del VAR, sostenendo che gli arbitri non arbitrano più e che ci sono episodi visibilissimi che dovrebbero essere individuati dal direttore di gara senza l’ausilio della tecnologia.

Proposte per migliorare il sistema arbitrale

Per affrontare le problematiche attuali, Cesari ha proposto alcune soluzioni. Ha suggerito l’introduzione di un ex calciatore al VAR, ritenendo che la sua esperienza sul campo possa aiutare a interpretare meglio le situazioni di gioco. Ha anche proposto che i due capitani delle squadre dovrebbero andare al monitor con l’arbitro durante le revisioni, per aumentare la trasparenza e la comprensione delle decisioni. Cesari ha inoltre sottolineato l’importanza di una formazione più rigorosa per gli arbitri e di una maggiore assunzione di responsabilità in campo, al fine di ridurre gli errori e migliorare la qualità delle partite.