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Il Napoli subisce una storica goleada dal PSV in Champions League: mai così tanti gol incassati in Europa. Un risultato che riporta alla memoria un precedente negativo in Serie A, risalente al 1997.
Serata da dimenticare per il Napoli, che crolla 6-2 sul campo del PSV Eindhoven nella terza giornata di Champions League. Gli uomini di Antonio Conte, mai davvero in partita, vengono dominati dagli olandesi e chiudono tra i fischi e le scuse ai tifosi arrivati in trasferta.
Il Napoli parte con coraggio e trova il vantaggio al 32’ grazie a McTominay, bravo di testa a sfruttare un cross preciso di Spinazzola. L’entusiasmo però dura poco: cinque minuti dopo, uno sfortunato autogol di Buongiorno riporta il punteggio in parità.
La squadra di Bosz cresce, sfruttando gli spazi lasciati dagli azzurri, e al 42’ Salibari firma il 2-1 in contropiede, dopo una palla persa dal Napoli e un’azione fulminea sulla destra.
Nella ripresa il Napoli prova a reagire, ma la difesa continua a traballare. Al 55’ Man segna il 3-1 approfittando di un errore collettivo, poi, poco dopo, Lucca si fa espellere per proteste plateali nei confronti dell’arbitro Siebert.
In dieci uomini, la squadra di Conte si sfalda completamente: Man firma la doppietta personale (4-1), McTominay accorcia momentaneamente le distanze (5-2), ma Pepi e Driouech completano il disastro fissando il punteggio sul 6-2.
A fine partita, volti scuri e scuse ai tifosi da parte dei giocatori. Conte, visibilmente deluso, dovrà analizzare una prestazione piena di errori difensivi, mancanza di equilibrio e nervosismo.
Il PSV festeggia una vittoria storica, mentre il Napoli si ritrova a dover ripartire in fretta per non compromettere la corsa agli ottavi di Champions League.
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