Angie Bonny ha iniziato la sua avventura con l’Inter nel migliore dei modi. Nelle sue prime partite in Serie A, l’attaccante ha già segnato 3 gol e fornito 3 assist, risultando decisivo per la squadra. Nessun altro giocatore ha avuto un impatto simile in così poco tempo.
Numeri impressionanti nelle prime partite
L’impatto di Angie Bonny con la maglia dell’Inter è stato immediato e sorprendente. In sole sette presenze, il giovane attaccante ha partecipato direttamente a sei gol, con una media di una partecipazione ogni 37 minuti giocati. Questi numeri lo pongono in cima alla classifica dei giocatori più decisivi in questo avvio di Serie A, al pari di nomi come Pulisic e Nicopazzo, ma con un minutaggio decisamente inferiore. Bonny ha dimostrato di saper segnare, ma anche di essere un ottimo uomo assist, qualità che lo rendono un attaccante completo. Il confronto con altri attaccanti dell’Inter della scorsa stagione, come Taremi e Arnautovic, è impietoso: in tutto l’anno scorso, i due avevano messo insieme solo cinque partecipazioni a gol. I dati confermano che Bonny è stato un acquisto azzeccato e che il suo rendimento ha già superato le aspettative.
Un ruolo chiave e una crescita psicologica
Oltre alle qualità tecniche, Bonny ha mostrato una crescita importante dal punto di vista psicologico. Nel Parma, la scorsa stagione, il giocatore tendeva a essere meno continuo e a calare di concentrazione durante le partite. All’Inter, invece, ha subito alzato il livello, sia grazie alla qualità dei compagni sia per una maggiore maturità mentale. Bonny si è inserito perfettamente nel ruolo di vice Turam, ma le sue prestazioni stanno facendo pensare che possa ambire a un ruolo ancora più centrale nella squadra. L’attaccante si distingue per la capacità di attaccare la profondità, segnare, servire i compagni e creare occasioni anche partendo dall’esterno. Questa versatilità lo rende prezioso per l’allenatore e per la squadra, che può contare su un giocatore capace di fare la differenza anche entrando a partita in corso. La sua determinazione e la capacità di incidere anche in pochi minuti sono qualità rare per un giovane attaccante.
Strategie di mercato e scelte azzeccate
L’arrivo di Bonny all’Inter è stato frutto di una strategia di mercato ben precisa. Il club ha investito 25 milioni di euro per acquistarlo dal Parma, una cifra che, alla luce delle prestazioni offerte, appare già un ottimo affare. In un mercato dove spesso si spendono cifre molto più alte per attaccanti meno incisivi, la scelta dell’Inter si sta rivelando vincente. La società aveva valutato anche altri profili, come Lukman dell’Atalanta, ma ha deciso di puntare su Bonny e su Pio, viste le loro ottime prestazioni. Questa decisione ha permesso di mantenere una struttura di squadra solida e di investire in altri reparti, come il centrocampo. Anche l’allenatore Kivu ha avuto un ruolo importante, credendo nelle qualità dei giovani attaccanti e dando loro fiducia. I risultati stanno dando ragione alla dirigenza e allo staff tecnico, che hanno saputo individuare e valorizzare il talento di Bonny, rendendolo subito protagonista in una squadra già competitiva.