Napoli, attacco in crescita ma difesa da registrare: Conte chiede più attenzione

Il Napoli di Conte mostra una crescita offensiva ma fatica a mantenere la porta inviolata. L'allenatore sottolinea l'importanza dell'attenzione difensiva, mentre la squadra affronta infortuni e rotazioni in difesa. I numeri evidenziano la differenza rispetto alla scorsa stagione.

Il Napoli condivide il primo posto in campionato con la Roma e fa parte del gruppo di tredici squadre a quota 3 punti nella classifica di Champions League, accanto a formazioni del calibro di Barcellona, Liverpool, Atletico Madrid, Chelsea e Atalanta. La gestione del doppio impegno tra Serie A e coppe europee è finora risultata positiva: la squadra ha sempre vinto le partite successive agli impegni internazionali. Un altro segnale incoraggiante arriva dal reparto offensivo. In campionato, il Napoli vanta il secondo miglior attacco con 12 reti segnate — cinque in più della Roma e cinque in meno dell’Inter capolista. Gli innesti estivi hanno aumentato il peso offensivo della squadra, come confermano i gol messi a segno da Højlund, De Bruyne e Lucca.

Conte e l’attenzione difensiva

Antonio Conte ha richiamato l’attenzione sulla fase difensiva della squadra. “Non dobbiamo perdere quella sana paura di subire gol, quella che ti fa correre all’indietro”, ha dichiarato l’allenatore. La scorsa stagione il Napoli aveva vinto il campionato grazie anche alla miglior difesa tra i principali campionati europei, nonostante avesse solo il sesto attacco. Quest’anno, invece, la squadra ha subito 9 reti in 8 partite tra Serie A e Champions, di cui 6 in 6 giornate di campionato, risultando la settima difesa della Serie A. Conte non ha mai potuto schierare la linea difensiva titolare dall’inizio, se non per 27 minuti contro il Cagliari, quando al 95’ Buongiorno ha servito Anguissa per l’1-0, che è stato anche l’ultimo clean sheet.

Emergenza in difesa e numeri a confronto

Rispetto alla scorsa stagione, il Napoli aveva già ottenuto quattro clean sheet nelle prime sei giornate, subendo solo quattro gol. Quest’anno, invece, sono sei le reti incassate in altrettante partite, con la porta rimasta inviolata solo contro Sassuolo e Cagliari ad agosto. Secondo alcune fonti, l’alternanza tra i portieri non avrebbe inciso negativamente, mentre il dato degli expected goals contro è di 6,36, in linea con i gol effettivamente subiti. I problemi sembrano legati soprattutto all’interpretazione collettiva della fase di non possesso, con 63 tiri concessi in campionato e 94 considerando anche la Champions. Gli infortuni hanno costretto Conte a schierare difese inedite, come a San Siro contro il Milan, dove mancavano Rrahmani, Buongiorno, Olivera e Spinazzola. Rrahmani, fermo dalla partita contro il Cagliari, salterà anche le prossime gare, mentre Buongiorno dovrebbe tornare tra i convocati contro il Torino.

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