Gattuso in conferenza stampa: “Israele si giocherà il tutto per tutto”

Le parole di Rino Gattuso alla vigilia della sfida contro Israele. Il tecnico parla delle scelte tattiche, dell'approccio mentale della squadra e delle condizioni dello stadio Friuli.

Rino Gattuso ha presentato in conferenza stampa la gara contro Israele, sottolineando la determinazione degli avversari e il clima che si respirerà a Udine. Il tecnico ha spiegato che la squadra si sta concentrando solo su ciò che accadrà in campo, senza lasciarsi distrarre dall’atmosfera esterna.

Israele, avversario temibile secondo Gattuso 

“Giocheranno una partita offensiva visto che Israele si gioca il tutto per tutto. Con la loro tecnica in avanti ci possono mettere in difficoltà”, ha dichiarato Gattuso. Il tecnico ha spiegato che con i suoi giocatori ha parlato della partita, ma non del clima che si creerà attorno all’evento: “Smanettano sugli smartphone e sanno benissimo che ci sarà un sacco di gente fuori, ma noi ci concentriamo su ciò che accade dentro lo stadio”.

Scelte tattiche e lavoro degli attaccanti 

Gattuso ha raccontato il suo approccio agli allenamenti: “Io mi allenavo al 100 per 100 perché a livello qualitativo ero il più scarso di tutti. Quando si lavora, gli allenamenti devono assomigliare a una partita perché si dice che giochi come ti alleni”. Ha poi aggiunto: “Avevo un dubbio sulla nostra capacità di supportare il peso dei due attaccanti, ma sono molto contento del lavoro che stanno facendo non solo dei gol. Fanno volume, e tutte le punte si sono fatte trovare pronte. Poi è chiaro che la scelta dei due attaccanti dipende anche dal fatto che dovevamo fare tanti gol per la differenza reti con la Norvegia”. Sulla difesa, Gattuso ha spiegato: “La disposizione tattica dipende con chi giochi e dalle caratteristiche delle squadre che affrontiamo. Non mi piace giocare a 3 dietro ma metto via l’ego e penso alle migliori condizioni possibili per la squadra”. Ha aggiunto che la scelta dell’attaccante da affiancare a Retegui dipenderà anche dal fatto che “Israele non ha velocisti in difesa”.

Focus solo sulla partita e dati sui biglietti 

Il tecnico non vuole parlare del futuro oltre la gara di domani: “Nessuno ha mai parlato dei playoff perché ci dobbiamo ancora arrivare. Quando abbiamo soltanto accennato l’argomento, il presidente Gravina, che è scaramantico, ci ha mandato a quel paese”. Intanto, a poche ore dalla chiusura della vendita, sono stati venduti 9.200 biglietti rispetto a una capienza dello stadio Friuli ridotta a 16 mila. Sono attesi circa un centinaio di tifosi ospiti.

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