Nonostante il successo contro l’Estonia, la situazione nel girone degli azzurri rimane complicata: l’Italia rischia seriamente di dover passare dai playoff per ottenere il biglietto per gli Stati Uniti, il Canada e il Messico.
Il destino degli Azzurri dipende in gran parte dai risultati della Norvegia, che guida il girone dopo aver battuto Israele con un netto 5 a 0. Una vittoria costruita grazie alla tripletta del solito Erling Haaland, protagonista assoluto della serata nonostante due rigori sbagliati (ripetuti per movimento anticipato del portiere).
Nel girone I, composto da Norvegia, Italia, Israele, Estonia e Moldavia, soltanto la prima classificata accede direttamente ai Mondiali, mentre la seconda dovrà affrontare i playoff. È un incubo che l’Italia conosce bene: gli Azzurri sono stati eliminati proprio ai playoff sia nel 2017 che nel 2022, mancando così due edizioni consecutive dei Mondiali.
Dopo la vittoria con Israele, la Norvegia è salita a 18 punti in 6 partite, mentre l’Italia ne ha 12, ma con una partita in meno. Il margine, però, è ancora recuperabile solo a determinate condizioni.
La Norvegia non è ancora matematicamente qualificata, ma le basteranno quattro punti nelle prossime due partite (contro Estonia e Italia) per assicurarsi il primo posto. Un obiettivo che, considerando la forma della squadra e il rendimento di Haaland, sembra piuttosto alla portata.
L’Italia ha ancora tre partite da giocare e quindi nove punti in palio. Per sperare nella qualificazione diretta, la squadra di Gennaro Gattuso deve vincerle tutte e sperare in un passo falso dei norvegesi.
In particolare, serve che:
Solo in questo scenario gli Azzurri potrebbero superare la Norvegia in classifica.
In caso di arrivo a pari punti, a determinare la qualificazione sarà la differenza reti, attualmente nettamente favorevole ai norvegesi: +26 contro il +7 dell’Italia. Colmare un simile divario in sole tre partite appare quasi irrealizzabile.
Il successo di Tallinn ha confermato qualche progresso nel gioco e nell’intensità della squadra, ma la strada per i Mondiali resta tutta in salita. Gattuso dovrà puntare su concentrazione, cinismo e un po’ di fortuna per evitare l’incubo di un terzo Mondiale consecutivo senza l’Italia.
Il verdetto finale, salvo sorprese, arriverà proprio a Milano, in quella che potrebbe diventare una delle partite più decisive della storia recente della Nazionale.
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