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Arthur Rinderknech e Valentin Vacherot si sfideranno nella finale del Masters 1000 di Shanghai, dopo aver superato rispettivamente Daniil Medvedev e Novak Djokovic in semifinale.
Daniil Medvedev torna protagonista. Dopo una stagione altalenante, il tennista russo sembra aver ritrovato la forma migliore in Cina, dove ha superato Alex De Minaur con un doppio 6-4, conquistando la semifinale del Masters 1000 di Shanghai. Un successo che non solo lo rilancia in ottica titolo, ma che regala anche un sorriso a Lorenzo Musetti, sempre più vicino alla qualificazione alle Nitto ATP Finals di Torino.
Finalmente, il Medvedev dei giorni migliori. Concentrato, solido al servizio e incisivo nei momenti chiave, il russo ha imposto il suo ritmo contro un De Minaur apparso in difficoltà nei punti decisivi. Errori gratuiti e qualche scelta tattica discutibile hanno infatti compromesso la partita dell’australiano, che ha ceduto due break fatali nei momenti cruciali di entrambi i set.
Per Medvedev si tratta del ritorno tra i migliori quattro a Shanghai per la prima volta dal 2019, anno in cui conquistò il titolo. In semifinale affronterà il francese Arthur Rinderknech, in un match che promette equilibrio e spettacolo.
Il trionfo del russo — unito alla vittoria mattutina di Rinderknech su Felix Auger-Aliassime — ha avuto effetti positivi anche per l’azzurro Lorenzo Musetti. La sconfitta del canadese, infatti, mantiene intatto il vantaggio dell’italiano nella corsa verso Torino: Auger-Aliassime resta a 530 punti di distanza, mentre De Minaur non riesce a guadagnare terreno.
Un aiuto inaspettato che permette a Musetti di respirare e di continuare a sognare la sua prima partecipazione alle Finals.
Ma il match tra Medvedev e De Minaur non è stato privo di sorprese. Durante il secondo set, la partita è stata sospesa per alcuni minuti a causa di un episodio in tribuna. Le televisioni hanno evitato di mostrare quanto accadeva, lasciando pubblico e commentatori nel dubbio.
A svelare parte dell’accaduto è stato il giudice di sedia, che ha spiegato ai giocatori la ragione dello stop: “C’era una donna che stava urlando qualcosa. Tutto lo stadio ha intimato agli addetti alla sicurezza di buttare fuori questa signora. Mi dispiace, è sorprendente”.
L’interruzione, durata pochi minuti, non ha però scalfito la concentrazione del russo, che una volta ripreso il gioco ha chiuso la pratica con freddezza.
Con questa vittoria, Medvedev conferma i segnali di ripresa visti nelle ultime settimane e si prepara alla sfida contro Rinderknech con rinnovato entusiasmo. Per lui, Shanghai torna a essere un luogo di rinascita — e per Musetti, un torneo che potrebbe valere molto più di quanto sembri.
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