Vent’anni dopo la scomparsa di Franco Scoglio, il “Professore” del calcio italiano, suo figlio Tobias ricorda il padre con affetto e passione, raccontando in un’intervista alla Gazzetta dello Sport, aneddoti che svelano l’uomo oltre il mito. La morte improvvisa in diretta televisiva, il 3 ottobre 2005, durante un confronto con l’allora presidente del Genoa Enrico Preziosi, rimane impressa nella memoria dei tifosi e dei familiari. “Morirò parlando del Genoa”, aveva predetto Scoglio, e così accadde.
“Tantissime volte ho rivisto le immagini della sera in cui mio padre morì – racconta Tobias – all’inizio faceva molto male. Poi, col tempo, ho imparato a farmene una ragione. Le immagini sembrano quasi farlo addormentare”. Tobias, il più appassionato dei quattro figli, ricorda le trasferte da Kaiserslautern a Genova, l’emozione di scoprire le sorprese del padre legate alle panchine rossoblù e la dedizione assoluta al Genoa: “Papà lavorava per passione, non per soldi. Nel 2001 lasciò al club gran parte del suo ingaggio”.
Un episodio rimasto nella memoria riguarda una notte prima di un derby: Tobias si svegliò alle 4 e trovò il padre intento a studiare formazioni e strategie, tra fogli e lavagne. La passione per il calcio era totale, e da quel legame nacque la decisione di chiamare suo figlio Francesco Scoglio Jr, trasmettendo la stessa dedizione.
Scoglio fu corteggiato da grandi club, tra cui Juventus e Napoli, guidato da Maradona. Tobias ricorda: “Tutti volevano mio padre, ma alla Juve Montezemolo preferì Maifredi, e a Napoli Moggi confermò Bigon. In casa sapeva di aver perso un’occasione d’oro, pubblicamente non l’avrebbe mai ammesso”.
La sua dedizione al Genoa lo portò a rifiutare persino l’incarico di ct della Tunisia, pur di salvare i rossoblù dalla retrocessione. “Il Genoa aveva un richiamo più forte persino di un Mondiale – racconta Tobias – e alla fine riuscì a salvarlo e a vincere un derby”.
Tra le tante frasi celebri del Professore, Tobias sceglie: “Io non faccio poesia, io verticalizzo”. Una citazione che rispecchia il suo modo di vivere il calcio e che cerca di trasmettere a suo figlio Francesco. Riguardo al Genoa odierno, Tobias non ha dubbi: “Papà farebbe meglio di Vieira. È un uomo sicuro delle sue possibilità e saprebbe affrontare le difficoltà di una squadra che ha venduto senza rimpiazzare”.
Franco Scoglio resta così non solo una leggenda per i tifosi del Genoa, ma un esempio di passione e dedizione per la sua famiglia e per tutti gli appassionati di calcio.
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