Una serata surreale quella vissuta all’Olimpico, dove la Roma è riuscita a sbagliare tre calci di rigore consecutivi nei minuti finali della sfida di Europa League contro il Lille. I francesi hanno approfittato del clamoroso blackout giallorosso e si sono imposti 1-0, portando a casa tre punti pesantissimi.
Al minuto 80 l’arbitro belga Erik Lambrechts assegna un penalty alla Roma per un fallo di mano di Mandi, scatenando l’entusiasmo della Curva Sud. Sul dischetto va Dovbyk, ma il suo tiro viene respinto da Ozer. L’esultanza del Lille però dura poco: l’arbitro fa ripetere perché il portiere non aveva entrambi i piedi sulla linea di porta e un difensore era entrato in area.
Seconda chance, stesso copione: Dovbyk sceglie ancora l’angolo destro, ma Ozer si supera e para di nuovo. Anche stavolta, però, l’estremo difensore francese si muove irregolarmente, e l’arbitro ordina una nuova ripetizione.
La Roma cambia rigorista: tocca a Soulé, che calcia sul lato opposto. Ma l’epilogo è ancora amaro: Ozer intuisce e respinge per la terza volta, blindando il vantaggio dei francesi.
Con tre errori consecutivi dal dischetto, la Roma entra suo malgrado nella storia: un episodio simile si ricorda solo con Martin Palermo, che nel 1999 in Coppa America fallì tre rigori in Argentina-Colombia.
A nulla è valso l’assalto finale: il Lille ha resistito e si è portato via un successo insperato.
A fine gara il tecnico Gian Piero Gasperini non ha nascosto lo stupore:
“Non mi era mai capitato di vedere tre rigori sbagliati nella stessa partita. È un episodio unico, che purtroppo ha pesato sul risultato. Nel secondo tempo abbiamo spinto tanto, quel gol poteva cambiarci la partita. Ma restano segnali positivi: non ci abbattiamo, il calcio offre sempre nuove occasioni.”
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