Il caso tra Antonio Conte e Kevin De Bruyne è nato dopo la sostituzione del centrocampista belga durante Milan-Napoli. L’episodio ha riportato alla memoria altri momenti simili in Serie A, come quello tra Sarri e Mertens, e ha acceso il dibattito sulle reazioni dei giocatori alle scelte degli allenatori.
De Bruyne non ha preso bene il cambio con Elmas al 72′ di Milan-Napoli, in una fase in cui il Napoli era alla ricerca della rimonta contro un Milan in dieci uomini. Dopo l’uscita dal campo senza salutare Conte, alcune fonti riferiscono che il gesto sia stato attribuito all’adrenalina del momento e non abbia avuto strascichi polemici. Il giorno successivo, De Bruyne ha pubblicato un post su Instagram rivolto a Luka Modric, scrivendo: “A tutti piace il buon calcio. È stato bello rivederti, brate”, taggando il centrocampista croato. Il messaggio è stato interpretato come un omaggio all’avversario e non come una polemica legata alla sostituzione.
L’episodio tra Conte e De Bruyne ha ricordato a molti quello avvenuto nella stagione 2016-17 tra Maurizio Sarri e Dries Mertens. Durante Pescara-Napoli, Sarri lasciò Mertens in panchina e lo fece entrare a partita in corso, con il Napoli sotto di due gol. Mertens segnò una doppietta e fissò polemicamente l’allenatore mentre rientrava a centrocampo. Nel post partita, Sarri rispose: “Se Dries fa due gol a partita, può venire a guardarmi anche mentre faccio la doccia”.
Dopo la partita di San Siro, Conte avrebbe parlato sia a De Bruyne che al resto della squadra, ribadendo le regole del gruppo. L’allenatore avrebbe sottolineato che certi atteggiamenti sarebbero tollerati soltanto una volta, invitando tutti a lasciarsi alle spalle l’episodio e a concentrarsi sulle prossime sfide.
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