Ferrari a Singapore: un banco di prova cruciale per la SF-25

La Scuderia Ferrari si prepara al Gran Premio di Singapore, affrontando sfide tecniche e strategiche su un circuito cittadino impegnativo.

La Scuderia Ferrari si appresta ad affrontare il Gran Premio di Singapore, una tappa fondamentale per valutare le capacità della SF-25 su un circuito cittadino notoriamente impegnativo. Dopo le difficoltà incontrate a Baku, il team di Maranello è determinato a dimostrare miglioramenti significativi.

Le sfide del circuito di Marina Bay

Il circuito di Marina Bay, lungo 4,94 km e composto da 19 curve, è noto per le sue caratteristiche uniche. Le alte temperature e l’elevata umidità mettono a dura prova sia i piloti che le vetture. Inoltre, la presenza di linee bianche dipinte e tombini sulle strade pubbliche che compongono il tracciato può influire sui livelli di aderenza, soprattutto in caso di pioggia. Quest’anno, il tracciato è stato modificato: il tratto di pista tra le curve 16 e 19 è diventato un rettilineo lungo circa 397 metri, riducendo il numero di curve da 23 a 19. La lunghezza totale del giro è ora di 4,940 chilometri, e la gara è stata estesa a 62 giri. 

Scelte strategiche sugli pneumatici

Pirelli ha selezionato per il Gran Premio di Singapore le mescole più morbide della sua gamma: C3 come P Zero White hard, C4 come P Zero Yellow medium e C5 come P Zero Red soft. Questa scelta è stata dettata dalla natura del circuito cittadino, che richiede pneumatici in grado di garantire aderenza e prestazioni ottimali su un asfalto variabile.  Tuttavia, le condizioni climatiche di Singapore, caratterizzate da alte temperature e umidità, aumentano il rischio di surriscaldamento non solo per gli pneumatici, ma anche per la meccanica delle vetture e per i piloti stessi. 

Obiettivi e aspettative per la Ferrari

Dopo le difficoltà riscontrate a Baku, dove problemi strategici e di comunicazione hanno compromesso le prestazioni, la Ferrari è determinata a riscattarsi a Singapore. Charles Leclerc e Carlos Sainz dovranno affrontare un circuito che richiede precisione e affidabilità, confrontandosi con avversari agguerriti come Mercedes e Red Bull. Nonostante le sfide, il team di Maranello vede in Singapore un’opportunità cruciale per dimostrare miglioramenti e competere per posizioni di vertice. 

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