Lele Adani, ex difensore e oggi noto opinionista sportivo, ha lanciato un inatteso elogio a Massimiliano Allegri dopo la netta vittoria del Milan a Udine per 3-0 nella quarta giornata di Serie A. L’analisi di Adani non si è limitata al risultato, ma ha messo in luce il gioco espresso dalla squadra, lodando la capacità del tecnico di proporre un calcio vincente e attrattivo.
“Da metà luglio lo dico: il progetto tecnico di Allegri sarebbe stato idealmente vincente”, ha dichiarato Adani sui social, sottolineando come avesse previsto mesi fa la capacità del tecnico livornese di riportare il Milan su standard elevati di gioco e risultati. Secondo l’opinionista, la squadra ha mostrato una sicurezza che mancava nelle prime giornate, quando Allegri era apparso frustrato dalla “mancanza di percezione del pericolo” da parte dei giocatori.
Adani ha approfondito il concetto tattico, evidenziando la proposta di un calcio di pressione, dominio e coinvolgimento di tutti i giocatori: “Un calcio che rivela il merito, e sul merito non c’è conflitto. Tutti si divertono e constatano che chi è in panchina sceglie in maniera vincente. Le azioni si sviluppano a destra, a sinistra, con i centrocampisti e gli attaccanti che creano superiorità numerica”.
L’opinionista ha voluto sottolineare anche la riconciliazione simbolica tra lui e Allegri, ricordando le divergenze passate: “Io ci ho creduto dal primo giorno. Ma di cinque anni fa… ho aspettato”. Adani ha concluso evidenziando come il bel calcio riesca ad unire tifosi e appassionati: “Vince il gioco, vince il calcio: nel merito non c’è conflitto”.
Con queste dichiarazioni, Adani non solo celebra il Milan di Allegri, ma segna anche un cambio di tono nel rapporto tra i due, un riconoscimento pubblico della crescita e dell’evoluzione del tecnico toscano.
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