Dal Rennes al PSG, passando per il Barcellona: l’ascesa di Dembélé fino al Pallone d’Oro

Gli inizi e l’ascesa nel calcio professionistico

Nato a Vernon, in Francia, da padre senegalese e madre mauritana, Ousmane Dembélé ha iniziato la sua carriera calcistica nelle giovanili del Rennes. Le sue abilità nel dribbling e la velocità lo hanno rapidamente portato all’attenzione del Borussia Dortmund, che lo ha acquistato nel 2016 per oltre 15 milioni di euro. Dopo una stagione in Germania, caratterizzata da 10 gol in 50 partite, il Barcellona ha investito su di lui nel 2017, pagandolo 105 milioni di euro più 40 di bonus, rendendolo all’epoca il terzo acquisto più costoso nella storia del calcio.

Le sfide al Barcellona e il trasferimento al PSG

Durante le sei stagioni con il Barcellona, Dembélé ha vissuto alti e bassi. Nonostante la vittoria della Coppa del Mondo con la Francia nel 2018, ha affrontato critiche per il suo stile di vita e ha subito infortuni significativi, tra cui uno al tendine del bicipite femorale nel 2020 che lo ha tenuto lontano dai campi per sei mesi. Nel 2022, per rilanciare la sua carriera, ha accettato una riduzione dello stipendio e ha rinnovato con il Barcellona. Tuttavia, dopo una stagione con soli 5 gol, il club catalano ha deciso di cederlo al Paris Saint-Germain per 50 milioni di euro.

La rinascita sotto la guida di Luis Enrique

Al PSG, Dembélé ha trovato una nuova linfa sotto la guida dell’allenatore Luis Enrique. Nella stagione 2024/25, ha segnato 35 gol e fornito 16 assist in 53 partite, contribuendo in modo determinante ai successi del club parigino. Questi risultati gli hanno valso non solo il Pallone d’Oro, ma anche i premi di miglior giocatore della Champions League, della Ligue 1, della Supercoppa UEFA e della Supercoppa di Francia.