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Dopo la sconfitta contro l’Inter, l’allenatore della Lazio Maurizio Sarri esprime dure critiche nei confronti degli arbitri italiani, suggerendo di ricorrere a direttori di gara stranieri.
Nel finale della partita tra Inter e Sassuolo, due episodi arbitrali hanno acceso le proteste degli emiliani. A fare chiarezza ci ha pensato Luca Marelli, ex arbitro e moviolista di DAZN, che ha analizzato le decisioni del direttore di gara Marinelli.
Il primo episodio riguarda una trattenuta in area di Frattesi su Matic, avvenuta nei minuti di recupero. Dalla panchina del Sassuolo, Fabio Grosso e i suoi giocatori hanno chiesto a gran voce il calcio di rigore.
Marelli ha spiegato:
“La trattenuta c’è stata, ma la caduta di Matic è molto ritardata rispetto al contatto. Frattesi lo lascia andare e Matic prova a controllare il pallone: solo dopo, quando lo perde, si lascia cadere. Per me ha fatto bene l’arbitro a non concedere il rigore. La trattenuta non è stata né così prolungata né così intensa da giustificarlo. Tant’è vero che Matic ha potuto continuare l’azione.”
Secondo l’ex arbitro, dunque, la scelta di Marinelli è stata corretta, anche se un contatto c’è stato.
Il secondo episodio riguarda invece Federico Dimarco, già ammonito. Nei minuti finali, a gioco fermo, l’esterno dell’Inter ha commesso un fallo che ha fatto discutere.
Marelli ha sottolineato:
“Qui l’errore è chiaro e piuttosto grave. Marinelli fischia un fallo di Dimarco a gioco ormai fermo: il giocatore se ne rende conto, si scusa, ma sa di aver rischiato molto. Essendo già ammonito, questo era un comportamento antisportivo che avrebbe meritato il secondo cartellino giallo.”
Per Marelli, dunque, la decisione corretta sarebbe stata l’espulsione del nerazzurro.
Le proteste della squadra di Grosso nascono proprio da questi due episodi. Se sul rigore non assegnato si può discutere, la mancata espulsione di Dimarco viene considerata un errore evidente.
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