In vista del derby tra Lazio e Roma, previsto per domani, le autorità hanno intensificato le misure di sicurezza a causa dell’arrivo di ultrà stranieri e dei precedenti episodi di violenza. Il prefetto Lamberto Giannini ha richiesto il massimo dispiegamento di forze per prevenire disordini. L’area attorno allo Stadio Olimpico e i luoghi di ritrovo degli ultrà saranno sorvegliati fin da stasera.
Nella Curva Sud romanista sono attesi gli ultrà dell’Atletico Madrid, i greci del Panathinaikos e i croati della Dinamo Zagabria. Nella Curva Nord laziale, invece, potrebbero essere presenti gli inglesi del West Ham, i polacchi del Wisla Cracovia, i bulgari del Levski Sofia e i tedeschi del Lokomotive Lipsia. Questi gemellaggi internazionali potrebbero aumentare il rischio di tensioni e scontri tra le tifoserie.
Negli ultimi derby, si sono verificati episodi di violenza tra le tifoserie. Ad aprile scorso, circa 500 tifosi romanisti hanno cercato il contatto con i laziali, causando scontri con le forze dell’ordine e ferendo 13 agenti. In un altro episodio, circa 200 ultrà per parte sono venuti a contatto a Ponte Duca d’Aosta, con il sequestro di caschi, mazze e cacciaviti. Per prevenire ulteriori disordini, le autorità hanno vietato le trasferte alle due tifoserie fino al termine della stagione.
Francesco Totti ha sottolineato l’importanza del derby per la città di Roma, affermando: “Che sia vinto, perso o pareggiato ogni derby è sempre significativo. Quelli vinti sono quelli memorabili, ma già partecipare a quella partita è una cosa indimenticabile. Uno che non è nato a Roma non può capirlo, è difficile da spiegare. Solo chi è romano capisce l’importanza e il valore di questa partita”.
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