Antonella Palmisano ha conquistato la medaglia d’argento nella 35 km di marcia ai Mondiali di Atletica di Tokyo, con un tempo di 2 ore, 42 minuti e 24 secondi. L’oro è andato alla spagnola Maria Perez, che ha chiuso la gara in 2 ore, 39 minuti e 1 secondo, mentre il bronzo è stato vinto dall’ecuadoriana Paula Milena Torres con 2 ore, 42 minuti e 44 secondi.
La competizione si è svolta in condizioni climatiche difficili, con alta umidità che ha messo a dura prova le atlete. Fin dai primi chilometri, il gruppo di testa si è ridotto a sette unità, comprendendo tutte le favorite. Al 22° km, sono rimaste in quattro: Maria Perez, Antonella Palmisano, l’ecuadoriana Paula Milena Torres e la cinese Li Peng. Al 23° km, Perez ha aumentato il ritmo, staccando le avversarie e procedendo in solitaria fino al traguardo. Palmisano ha mantenuto la seconda posizione, resistendo agli attacchi di Torres e chiudendo con un distacco di 3 minuti e 23 secondi dalla vincitrice.
Dopo la gara, Palmisano ha espresso soddisfazione per il risultato ottenuto, nonostante le difficoltà incontrate durante la competizione. Ha dichiarato di aver sofferto di crampi e mal di stomaco negli ultimi 12 km, che le hanno impedito di idratarsi e assumere carboidrati adeguatamente. Nonostante ciò, ha sottolineato l’importanza di aver conquistato una medaglia che ancora le mancava nel suo palmarès. Ha inoltre elogiato l’amica e rivale Maria Perez, riconoscendo il suo valore e l’importanza del loro rapporto di amicizia e competizione.
Nella stessa giornata, altri atleti italiani hanno ottenuto risultati significativi. Leonardo Fabbri si è qualificato per la finale del getto del peso con un lancio di 20,95 metri, ottenendo il sesto miglior piazzamento della sessione. Anche la staffetta 4×400 mista, composta da Edoardo Scotti, Anna Polinari, Vladimir Aceti e Alice Mangione, ha raggiunto la finale con il settimo tempo complessivo di 3 minuti e 11 secondi. Nella 35 km di marcia maschile, il canadese Evan Dunfee ha vinto l’oro con un tempo di 2 ore, 28 minuti e 22 secondi, mentre l’italiano Riccardo Orsoni ha ottenuto un ottimo ottavo posto con 2 ore, 31 minuti e 39 secondi.
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