Jamie Vardy: “Del Piero il mio idolo, Ranieri mi conosce troppo bene”

Jamie Vardy racconta a DAZN le ragioni della sua scelta di giocare in Serie A con la Cremonese, il suo amore per Del Piero e l'attesa di incontrare Claudio Ranieri.

Jamie Vardy, nuovo attaccante della Cremonese, si è raccontato ai microfoni di DAZN alla vigilia della sua prima stagione in Serie A. L’attaccante inglese ha spiegato le motivazioni che lo hanno spinto a scegliere l’Italia, il suo rapporto con il calcio italiano e le aspettative per questa nuova avventura.

La scelta della Serie A e l’influenza di Del Piero

Vardy ha spiegato che la decisione di trasferirsi in Italia è stata maturata dopo un lungo processo di riflessione. “Mi sono ambientato davvero bene e non vedo l’ora di iniziare”, ha dichiarato l’attaccante. Alla domanda su cosa lo abbia spinto maggiormente a scegliere l’Italia, Vardy ha risposto: “Parlare con il mister è stato perfetto per me. La passione che ha per il club e per il calcio stesso e come desidera una squadra di combattenti. Questo mi rappresenta in pieno e mi ha davvero aiutato. È una nuova sfida, ma è una sfida che non vedo l’ora di affrontare”. Vardy ha poi confessato di essere stato un grande ammiratore di Alessandro Del Piero: “Quando ero più giovane il mio idolo era Del Piero. Guardarlo giocare, era incredibile. Quindi poterlo vedere e vederlo segnare quasi ogni settimana, è stato davvero stimolante per me. Dopo averlo visto volevo venire qui e cercare di fare esattamente lo stesso”.

Obiettivi personali e di squadra: “Mai fissato un numero di gol”

Nonostante i numeri impressionanti raggiunti in Inghilterra, Vardy non si pone obiettivi personali in termini di gol. “In Inghilterra ho segnato più di 200 gol. Hai un obiettivo qui in Italia o un numero di gol che ti aspetti di segnare?” gli chiede l’intervistatore. Vardy risponde: “No, no. Sono uno di quelli che non si è mai fissato un obiettivo, mai. Vado in campo ogni settimana con la voglia di segnare. Sai che non succederà ogni settimana, ma quello è l’obiettivo principale. Vuoi segnare, ma come ho detto prima, la cosa principale è raccogliere punti per squadra”. L’attaccante sottolinea che la priorità è la salvezza della Cremonese: “L’obiettivo principale è la salvezza. Se la raggiungi presto, allora puoi fissare un altro obiettivo, ma finché non è matematicamente certo, quello è l’unico obiettivo”.

L’attesa per Ranieri e le abitudini italiane

Vardy ha anche parlato del suo rapporto con Claudio Ranieri, allenatore che ha segnato la sua carriera ai tempi del Leicester. “Non vedo l’ora di vederlo e sono sicuro che ci saranno un po’ di battute tra noi due. La cosa negativa è che mi conosce personalmente dentro e fuori sul campo, quindi potrebbe svelare qualche mio segreto”, ha detto sorridendo. Infine, Vardy ha raccontato alcune curiosità sulle sue abitudini alimentari prima delle partite, scherzando con i giornalisti: “Le Red Bull sono pronte. Ho solo una regola: non bere cappuccino dopo le 12. Questa è l’unica cosa italiana. Dopo le 12? Niente cappuccino. Prenderò il doppio espresso, andrà bene”. Un Vardy entusiasta, pronto a portare la sua energia e la sua esperienza in Serie A, con la speranza di lasciare il segno anche nel calcio italiano.

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