Monica De Gennaro, affettuosamente chiamata “Moki”, ha annunciato il suo ritiro dalla Nazionale italiana di pallavolo femminile dopo la vittoria ai Mondiali 2025 in Thailandia. Nata nella Penisola Sorrentina, De Gennaro ha concluso la sua carriera in azzurro con il titolo mondiale, l’unico trofeo che mancava al suo palmarès.
De Gennaro ha rappresentato l’essenza stessa del ruolo del libero: difese prodigiose, recuperi al limite dell’impossibile, la serietà di una professionista esemplare e l’entusiasmo di una ragazzina. Nel corso delle stagioni è diventata non solo un punto di riferimento per la Nazionale, ma una delle giocatrici più rispettate a livello mondiale. Ha raccolto l’eredità di Paola Cardullo e ha saputo mantenere altissimo il livello per due decenni, imponendosi come il miglior libero della storia della pallavolo femminile.
Il suo curriculum parla da solo:
A questi si sommano gli innumerevoli successi con l’Imoco Conegliano: Scudetti, Coppe Italia, Champions League, Mondiali per Club, conquistati spesso sotto la guida di Daniele Santarelli, suo marito e attuale CT della Turchia, avversario nella finale iridata di oggi.
A 38 anni, Monica De Gennaro ha scelto di dire basta con la Nazionale per concentrarsi sugli ultimi anni di carriera a livello di club. Il suo addio era annunciato, ma non per questo meno emozionante. La domanda che molti si pongono è inevitabile: sarà davvero un addio definitivo, o ci sarà spazio per un clamoroso ritorno in vista delle Olimpiadi di Los Angeles 2028?
Il testimone passa ora a una nuova generazione. Eleonora Fersino ha già iniziato a farsi notare durante l’estate, mostrando personalità e affidabilità. Ma il compito di raccogliere l’eredità di De Gennaro sarà tutt’altro che semplice: sostituire un mito non è mai facile, e il libero campano rimarrà per sempre un termine di paragone.
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