Paolini trionfa su Kudermetova e sfida Swiatek in finale a Cincinnati

Jasmine Paolini supera Veronika Kudermetova in tre set e si prepara ad affrontare Iga Swiatek nella finale del WTA 1000 di Cincinnati.

Jasmine Paolini ha conquistato l’accesso alla finale del torneo WTA 1000 di Cincinnati, superando in semifinale la russa Veronika Kudermetova con il punteggio di 6-3, 6-7(2), 6-3. La tennista toscana, numero 9 del mondo e settima testa di serie del torneo, ha mostrato grande determinazione e resilienza nel corso del match, che si è protratto per oltre due ore.

Un match combattuto fino all’ultimo

Il primo set ha visto Paolini imporsi con un netto 6-3, grazie a un break decisivo nel settimo game. Nel secondo set, l’azzurra ha avuto l’opportunità di chiudere l’incontro sul 5-3, ma Kudermetova ha reagito, portando il set al tie-break e vincendolo per 7-2. Nel terzo e decisivo set, Paolini ha ritrovato la concentrazione, ottenendo un break fondamentale nel sesto game e chiudendo il set 6-3. 

Le dichiarazioni post-partita

Al termine dell’incontro, Paolini ha commentato: “Fino al 5-3 del secondo set andava tutto bene, poi ho iniziato ad innervosirmi. Ho perso il tie-break e ho dovuto ritrovare il mio tennis. È stato importantissimo dimenticare quello che è successo e ripartire.” 

La sfida in finale contro Iga Swiatek

In finale, Paolini affronterà la polacca Iga Swiatek, numero 3 del mondo, che ha superato in semifinale la kazaka Elena Rybakina con il punteggio di 7-5, 6-3. Swiatek ha dichiarato: “È stato un match duro. All’inizio il livello era altissimo. Ho servito molto meglio e questo ha aiutato. Non cambierei nulla.” 

Il bilancio degli scontri diretti tra Paolini e Swiatek è favorevole alla polacca, con cinque vittorie su cinque incontri. L’ultimo confronto risale al Bad Homburg Open di giugno. 

La finale del torneo WTA 1000 di Cincinnati si preannuncia quindi come un incontro di alto livello, con Paolini determinata a conquistare il suo terzo titolo in questa categoria di tornei, dopo le vittorie a Dubai nel 2024 e a Roma nel 2025.

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