Romelu Lukaku, nuovo leader del Napoli, si è raccontato in un’intervista a DAZN con Federica Zille. L’attaccante belga ha parlato della nuova stagione, del rapporto con Antonio Conte e dell’arrivo di Kevin De Bruyne, svelando retroscena e aspettative per il futuro degli azzurri.
Lukaku ha le idee chiare su cosa serve al Napoli per confermarsi campione d’Italia. “Sì, sicuramente è l’obiettivo, però per me io la vedo così che iniziamo tutti da zero di nuovo, dobbiamo dimostrare che siamo cresciuti, perciò serve di fare un bel ritiro, dei belli allenamenti per crescere il nostro livello della squadra e ci alleniamo molto forte e alla fine siamo tante squadre per lottare con lo Scudetto di nuovo e sarà una bella sfida”, ha spiegato l’attaccante. Lukaku sottolinea l’importanza di non adagiarsi sui risultati passati: “È normale che quando non vinci un risultato non positivo è che tu non sei contento e questo è giustamente normale, però alla fine dobbiamo guardare in avanti e provare a migliorare di tutti gli aspetti e provare anche a vincere queste partite anche nella fatica e questo dobbiamo fare così, iniziamo la stagione con una sensazione buona e abbiamo ancora tante partite da giocare e penso che comeremo sicuramente la situazione”. L’obiettivo è chiaro: lavorare duro e non dare nulla per scontato.
Federica Zille ricorda a Lukaku che Conte è l’allenatore con cui ha giocato più partite in carriera. L’attaccante spiega cosa rende unico il rapporto con il tecnico: “Lui cerca sempre di darmi uno stimolo, cercare meglio di me può essere veramente duro nel confronto, però anche gentile dipende dal momento e questa è sempre stata la nostra forza, però noi sappiamo molto bene che siamo qui per lavorare, l’obiettivo è di vincere e questo lui lo sa che io darei tutto per la squadra e anche per lui, però lui ha tanti giocatori così alla sua disposizione nella rosa nostra e alla fine abbiamo avuto un bel risultato, però adesso iniziamo di nuovo e dobbiamo provare a ricominciare da zero e migliorare rispetto all’anno scorso”. Alla domanda se abbia mai temuto che Conte potesse lasciare il Napoli dopo lo Scudetto, Lukaku risponde deciso: “No, no. Mai? No, mai, no, no. Alla fine è rimasto”. Un segnale di grande fiducia e sintonia tra giocatore e allenatore.
Lukaku ha parlato anche dell’arrivo di Kevin De Bruyne, suo compagno di nazionale e amico di lunga data. “La mia relazione con Kevin non è veramente basata sul calcio, è più a livello umano, sì, ci conosciamo già quando eravamo bambini, da 13 anni abbiamo giocato incontro io all’Under-18 e lui a Genk, poi siamo esordito nello stesso anno, allora tu vedi che la nostra carriera è iniziata insieme, poi lui è andato al City, io all’Everton eccetera, però adesso di giocare insieme ogni giorno è bello”, racconta Lukaku. L’attaccante spiega di aver parlato con De Bruyne solo due volte prima del suo arrivo: “Abbiamo parlato due volte… adesso siamo qui per un obiettivo e anche lui lo sa e si è integrato molto bene nella squadra”. Lukaku ha anche descritto come ha presentato Napoli al connazionale: “No, che abbiamo dei tifosi eccezionali, che abbiamo una bella squadra, veramente con dei uomini veri, che tutti sono a disposizione per la squadra e poi lui è venuto e l’ha visto che è così, adesso si è adattato molto bene nella maniera come lavoriamo noi”. Sull’apprendimento dell’italiano da parte di De Bruyne, Lukaku aggiunge: “Capisci già un pochettino di italiano? Sì, perché è molto intelligente, poi noi dal Belgio alla scuola, già quando finisce la scuola parli già tre o quattro lingue, per lui è molto facile”. E conclude con una battuta: “Il tuo contributo per il suo italiano qual è stato? Cosa gli hai insegnato tu in italiano? Buongiorno, come stai? La prima cosa? Grazie”.
| Sport
| Sport
| Sport
| Sport
| Città
ONLY RADIO S.R.L. – P.IVA 05295650633