Jashari al Milan, Capello: “Niente effetto De Ketelaere. Ha la personalità per San Siro”

Fabio Capello analizza l'acquisto di Ardon Jashari da parte del Milan, sottolineando le differenze rispetto al precedente arrivo di Charles De Ketelaere.

È arrivato nella serata di ieri a Milano Ardon Jashari, il nuovo rinforzo a centrocampo per il Milan. Dopo un lungo corteggiamento e un’operazione da 34 milioni più 3 di bonus al Club Brugge, i rossoneri si assicurano uno dei talenti più promettenti del calcio europeo. L’acquisto è tra i più onerosi dell’era recente e rappresenta un segnale forte sul progetto tecnico della nuova stagione.

A commentare l’arrivo del centrocampista svizzero è stato Fabio Capello, intervistato da La Gazzetta dello Sport. L’ex allenatore rossonero non ha nascosto un certo entusiasmo per il profilo del giocatore:
«Confesso di averlo visto solamente in Champions League nell’ultimo anno, troppo poco per avere e, soprattutto, dare certezze assolute. Però il ragazzo mi sembra valido, un potenziale top nel ruolo in futuro. Insomma, un colpo da Milan, come lo intendo io».

Il paragone con Charles De Ketelaere, che dal Brugge arrivò al Milan senza però brillare, è inevitabile tra i tifosi. Capello però spezza una lancia a favore di Jashari:
«Jashari mi pare di un’altra pasta, sinceramente. Non parlo del talento, naturalmente, ma del carattere. Così mi dicono e anche vedendolo in campo dà l’impressione di uno che non ha paura di nulla. Il belga non era mai uscito prima da Bruges, la sua città natale. Jashari, invece, è svizzero con origini albanesi. Situazioni diverse».

Il tecnico sottolinea anche l’adattabilità del nuovo acquisto:
«Innanzitutto si è già spostato da casa una volta, quando dalla Svizzera è andato in Belgio lo scorso anno. Significa che hai già dovuto dimostrare di essere uno che vale dove non ti conoscevano, e lui ha addirittura vinto il premio di miglior giocatore del campionato, facendo bene pure in Champions. Jashari mi sembra il tipo che non si tira indietro quando c’è da tirare fuori gli attributi o dare quel qualcosa in più per vincere. Sarà anche svizzero, ma nelle vene si vede che pulsa sangue balcanico», ha concluso con una risata.

Capello, che nel corso della carriera ha allenato numerosi calciatori originari dei Balcani, rimarca:
«Boban, Savicevic, Suker, Mijatovic… Era un altro calcio, ma in certe zone non hanno solo il talento come virtù. È gente che non accetta la sconfitta. E al Milan di oggi, aggiungendo Modric e Jashari in campo e Igli Tare in dirigenza, hai dato una bella botta di personalità dentro e fuori dal campo».

E proprio sul nuovo Direttore Sportivo Igli Tare, che ha voluto fortemente Jashari, Capello si esprime con approvazione:
«E anche questo mi spinge a pensare che sia un acquisto giusto. Igli è un diesse esperto, sa cosa ci vuole per far bene in una piazza come il Milan. Se Tare ha scelto Jashari, è perché non ha solamente visto un ottimo calciatore, ma anche un uomo affidabile sotto tutti i punti di vista. Non è tipo che lascia nulla al caso. E non dimentichiamo poi Massimiliano Allegri, che di sicuro avrà approvato l’acquisto».

Con l’arrivo di Jashari, il Milan punta a rafforzare un reparto già competitivo, aggiungendo corsa, visione e carattere. L’attesa ora è tutta per il suo debutto in rossonero, previsto per le prossime amichevoli pre-campionato.

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