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Il Bologna ospita il Napoli in una partita che promette spettacolo e intensità. I rossoblù difendono la loro imbattibilità casalinga nei big match, mentre il Napoli cerca di ritrovare il gol.
Jorge Costa, ex capitano e attuale direttore sportivo del Porto, è deceduto oggi all’età di 53 anni a seguito di un arresto cardiaco. Il malore è avvenuto nel centro sportivo del club a Olival, dove Costa aveva appena rilasciato un’intervista televisiva. Nonostante i tempestivi soccorsi e il trasporto all’ospedale São João di Porto, non è stato possibile salvarlo.
Nato a Porto, Costa ha legato indissolubilmente la sua carriera al club della sua città. Dopo gli inizi nel Penafiel e nel Marítimo, è tornato al Porto nel 1992, diventando una figura simbolo della squadra. In tredici anni ha collezionato 383 presenze ufficiali, vincendo otto campionati portoghesi, cinque Coppe del Portogallo e otto Supercoppe. Sotto la guida di José Mourinho, ha conquistato la Coppa UEFA nel 2003 e la Champions League nel 2004, alzando il trofeo da capitano.
La notizia della scomparsa di Costa ha suscitato profonda commozione nel mondo del calcio. Il Porto ha espresso il suo cordoglio, ricordandolo come “una figura ineludibile nella storia del Club”. Anche il Benfica, storico rivale, ha voluto omaggiarlo, sottolineando la sua dedizione e professionalità. Il primo ministro portoghese, Luís Montenegro, ha dichiarato: “È uno shock questa inaspettata e prematura scomparsa di Jorge Costa, un esempio di dedizione e impegno”.
Oltre ai successi con il Porto, Costa ha rappresentato il Portogallo in 50 occasioni, partecipando a Europei e Mondiali. Dopo il ritiro, ha intrapreso la carriera di allenatore, guidando squadre in diversi paesi e tornando al Porto nel 2024 come direttore sportivo. La sua scomparsa lascia un vuoto nel calcio portoghese, ma il suo contributo e la sua passione rimarranno per sempre nella memoria di tifosi e colleghi.
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