Nella notte tra il 2 e il 3 agosto 2025, un gruppo di tifosi dell’Atalanta ha esposto uno striscione all’esterno del centro sportivo di Zingonia. Il messaggio recitava: “Procuratori indegni e giocatori ingrati, ora basta”. Questo gesto riflette il crescente malcontento della tifoseria riguardo alle recenti vicende di mercato che coinvolgono alcuni giocatori chiave della squadra.
Ademola Lookman, attaccante nigeriano dell’Atalanta, è al centro di una complessa trattativa di mercato. L’Inter ha manifestato un forte interesse per il giocatore, presentando un’offerta iniziale di 40 milioni di euro, successivamente aumentata a 45 milioni, bonus inclusi. Tuttavia, l’Atalanta ha rifiutato queste proposte, mantenendo la richiesta di 50 milioni di euro per il trasferimento.
In risposta al mancato accordo, Lookman ha espresso pubblicamente il suo desiderio di lasciare il club bergamasco. Attraverso i suoi canali social, ha dichiarato: “Sento che ora, dopo tre anni meravigliosi a Bergamo, è il momento giusto per andare avanti e vivere una nuova avventura. Io e la proprietà del club eravamo d’accordo sul fatto che fosse il momento giusto e il club è stato chiaro con me: se fosse arrivata un’offerta equa, mi avrebbe permesso di trasferirmi. Nonostante abbia ricevuto un’offerta in linea con quanto credo fosse stato discusso, purtroppo il club sta bloccando l’opportunità per ragioni che non comprendo. Di conseguenza, dopo molti mesi di promesse non mantenute e di quello che ritengo sia stato un trattamento inappropriato nei miei confronti, sia come essere umano che come calciatore professionista, purtroppo non ho altra scelta che parlare apertamente di ciò che ritengo giusto e dire che ora basta.”
La dirigenza dell’Atalanta, rappresentata dall’amministratore delegato Luca Percassi, ha ribadito la propria posizione riguardo alla cessione di Lookman, sottolineando che i tempi e i valori di uscita dal club sono decisi internamente. Questa fermezza ha generato tensioni non solo con il giocatore, ma anche tra i tifosi, che hanno manifestato il loro disappunto attraverso lo striscione esposto a Zingonia.
Il malcontento della tifoseria è alimentato dalla percezione che alcuni giocatori e i loro procuratori stiano anteponendo interessi personali al bene della squadra. Lo striscione rappresenta un chiaro segnale di insoddisfazione verso coloro che sono percepiti come responsabili di destabilizzare l’ambiente atalantino in un momento cruciale della stagione.
La situazione rimane in evoluzione. L’Inter, pur interessata a Lookman, ha dichiarato attraverso il direttore sportivo Piero Ausilio che non intende prolungare indefinitamente le trattative. Ausilio ha affermato: “Abbiamo un ottimo rapporto con l’Atalanta di rispetto e amicizia. Ci siamo sentiti e abbiamo comunicato quelle che sono le nostre intenzioni e aspettative. Lookman ci piace, vorremmo portarlo a Milano ma è un giocatore dell’Atalanta e dovremo cercare un accordo, non faremo trattative infinite.”
Nel frattempo, l’Atalanta dovrà gestire le tensioni interne e il rapporto con la propria tifoseria, cercando di trovare una soluzione che soddisfi tutte le parti coinvolte. La vicenda di Lookman potrebbe rappresentare un precedente significativo per le future operazioni di mercato del club bergamasco.
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