Mattarella alle calciatrici Azzurre: “Avete mandato un messaggio di uguaglianza al Paese”

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Quirinale la Nazionale femminile di calcio, reduce dalla partecipazione agli Europei 2025. Durante l’incontro, Mattarella ha espresso il suo apprezzamento per il percorso compiuto dalle Azzurre, sottolineando l’importanza del loro esempio per l’uguaglianza di genere nel Paese.

Mattarella: “Avete reso onore alla maglia e alla bandiera”

Il Presidente Mattarella ha accolto le calciatrici con parole di elogio: “Vi ho chiesto di venire qui facendo una deviazione nei vostri programmi per ringraziarvi e farvi complimenti: ringraziarvi per lo splendido Europeo che avete fatto”. Ha aggiunto che le Azzurre hanno “reso onore alla maglia e alla bandiera del vostro Paese”. 

Mattarella ha inoltre evidenziato il ruolo dello sport come elemento fondamentale nella società, affermando che “gli atleti che emergono trascinano con il loro incoraggiamento ragazzi, ragazze e bambini”. 

Buonfiglio: “Ora siete la squadra da battere”

Il Presidente del CONI, Luciano Buonfiglio, presente all’incontro, ha elogiato le Azzurre per il segnale importante dato allo sport italiano, sottolineando che “oggi siete una squadra da battere”. Ha inoltre incoraggiato le calciatrici a porsi nuovi obiettivi, sia sul campo che fuori, dando l’esempio soprattutto ai giovani.

Buonfiglio ha anche espresso emozione per essere alla presenza del Capo dello Stato a meno di un mese dalla sua elezione e il giorno dopo la sua nomina. Ha esortato le ragazze a impegnarsi per partecipare ai Mondiali e alle Olimpiadi. 

Girelli: “Meritiamo rispetto e visibilità”

Durante la cerimonia, la calciatrice Cristiana Girelli ha espresso emozione e determinazione, affermando che “meritiamo rispetto e visibilità”. Le sue parole hanno sottolineato l’importanza del riconoscimento e del sostegno per il calcio femminile in Italia. 

Girelli ha inoltre condiviso le sue emozioni riguardo al percorso della squadra, evidenziando la necessità di continuare a lottare per ottenere il riconoscimento che le Azzurre meritano.