Il Mont Ventoux: dalla scalata di Petrarca alla vittoria di Paret-Peintre

Un viaggio attraverso la storia del Mont Ventoux, dalla celebre ascesa di Francesco Petrarca nel 1336 fino alla recente vittoria di Aurélien Paret-Peintre al Tour de France 2025.

Il Mont Ventoux, noto come il “Gigante della Provenza”, è una montagna che ha affascinato e sfidato uomini di diverse epoche. Dalla storica ascesa di Francesco Petrarca nel 1336 fino alle recenti imprese ciclistiche, questa vetta continua a essere teatro di eventi memorabili.

L’ascesa di Francesco Petrarca nel 1336

Il 26 aprile 1336, il poeta e umanista Francesco Petrarca intraprese la scalata del Mont Ventoux insieme al fratello Gherardo. Questo evento è considerato una delle prime testimonianze documentate di alpinismo. Petrarca descrisse l’impresa in una lettera indirizzata al frate agostiniano Dionigi da Borgo San Sepolcro, utilizzando la montagna come metafora del proprio cammino spirituale. Nella lettera, contenuta nel quarto libro delle “Familiares”, il poeta riflette sul conflitto interiore tra l’aspirazione al divino e le tentazioni terrene. Una volta raggiunta la cima, Petrarca si sentì purificato dalle passioni mondane, raggiungendo una dimensione trascendentale. Questo episodio non solo evidenzia la passione del poeta per le arrampicate montane, ma segna anche un momento significativo nella letteratura e nella storia dell’alpinismo.

Il Mont Ventoux nel ciclismo moderno

Nel corso dei secoli, il Mont Ventoux è diventato una delle salite più iconiche del ciclismo professionistico, spesso presente nel Tour de France. La sua ascesa è nota per le difficoltà tecniche, con pendenze medie del 7,7% e tratti che raggiungono il 20%. La lunghezza della salita, l’assenza di vegetazione nell’ultimo tratto e i forti venti rendono questa scalata una delle più temute dai ciclisti. Il Tour de France ha incluso il Mont Ventoux per la prima volta nel 1951, e da allora numerosi campioni hanno affrontato questa sfida, tra cui Charly Gaul nel 1958, Eddy Merckx nel 1970 e Marco Pantani nel 2000. L’ascesa al Mont Ventoux è diventata simbolo di resistenza e determinazione nel mondo del ciclismo. 

La vittoria di Valentin Paret-Peintre al Tour de France 2025

Nella tappa del Tour de France del 22 luglio 2025, il ciclista francese Valentin Paret-Peintre ha conquistato una vittoria significativa sul Mont Ventoux. Nonostante le sfide imposte dalla salita, Paret-Peintre è riuscito a staccare i suoi avversari e a tagliare per primo il traguardo. Tadej Pogačar, attuale leader della classifica generale, ha mantenuto la maglia gialla, consolidando la sua posizione in vetta alla classifica. Questa tappa ha ulteriormente rafforzato la reputazione del Mont Ventoux come una delle salite più impegnative e prestigiose del ciclismo professionistico. 

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