La Juventus e Dusan Vlahovic si trovano in una situazione complessa riguardo al futuro dell’attaccante serbo. Il contratto attuale, stipulato nel gennaio 2022, prevede un ingaggio crescente che raggiungerà i 12 milioni di euro netti nella stagione 2025-2026. Questa cifra è considerata insostenibile dalla dirigenza bianconera, che ha avviato una politica di riduzione dei costi. La Juventus ha proposto un rinnovo con una riduzione dello stipendio, ma Vlahovic ha espresso riluttanza ad accettare tali condizioni.
All’epoca del suo arrivo a Torino, Vlahovic era considerato uno dei giovani attaccanti più promettenti, spesso paragonato a Erling Haaland. Tuttavia, mentre il norvegese ha mantenuto un ritmo di realizzazione impressionante, Vlahovic ha faticato a soddisfare le aspettative. Nelle ultime quattro stagioni, Haaland ha segnato 150 gol, mentre Vlahovic si è fermato a 76. Questa discrepanza ha alimentato dubbi sulla capacità del serbo di essere il punto di riferimento offensivo della Juventus.
La situazione contrattuale di Vlahovic complica le strategie di mercato della Juventus. Il club vorrebbe cedere l’attaccante per liberare risorse e puntare su un nuovo bomber, ma l’ingaggio elevato e le prestazioni altalenanti rendono difficile trovare acquirenti disposti a soddisfare le richieste economiche. Si è parlato di un interesse del Fenerbahçe, ma al momento non si registrano sviluppi concreti. In assenza di una cessione, la Juventus potrebbe trovarsi costretta a mantenere Vlahovic in rosa, con il rischio di perdere l’opportunità di investire su altri profili offensivi.
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