Abodi: “500mila euro per oratori, presidi sociali insostituibili”

Il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha annunciato l’erogazione di contributi economici per sostenere e valorizzare la funzione educativa e sociale degli oratori. L’iniziativa, promossa dal Dipartimento per lo Sport, mira a rafforzare il ruolo degli oratori attraverso la diffusione della pratica sportiva e il sostegno a progetti formativi.

Fondi e destinatari dei contributi 

Le risorse disponibili ammontano a 500.000 euro per ciascun anno del triennio 2025-2027. I destinatari dei contributi sono parrocchie, Associazioni del Terzo Settore, ONLUS, Enti ecclesiastici della Chiesa cattolica ed enti delle altre confessioni religiose. I fondi sono destinati alla formazione degli operatori che svolgono funzioni sociali ed educative, a ricerche e sperimentazioni su attività e metodologie innovative per migliorare l’efficacia delle azioni educative e sociali, e a progetti educativi, anche interdiocesani, con finalità di istruzione, formazione e svolgimento di attività sportive, comprese le attività scolastiche curriculari.

Le dichiarazioni del Ministro Abodi 

Andrea Abodi ha dichiarato: “Gli oratori rappresentano un presidio sociale insostituibile, sono luoghi di vita, nei quali l’educazione, la solidarietà e l’inclusione si intrecciano e si consolidano ogni giorno”. Il ministro ha aggiunto: “Investire negli oratori vuol dire rafforzare una rete di prossimità che sostiene le famiglie, accompagna gli adolescenti nel loro percorso di crescita e contribuisce a unire le comunità, rafforzandone le difese immunitarie. Il nostro impegno è e sarà quello di restituire centralità a questi spazi, troppo a lungo trascurati, perché possano tornare svolgere la loro funzione naturale, a offrire opportunità quotidiane di partecipazione e a generare nuova e indispensabile speranza”.

Tempistiche e modalità dei progetti 

Secondo quanto riportato dall’avviso pubblicato dal Dipartimento per lo Sport, i progetti dovranno essere avviati entro il 31 dicembre 2025 e conclusi entro il 30 giugno 2026. Le iniziative potranno riguardare sia la formazione degli operatori sia la realizzazione di attività educative e sportive, con particolare attenzione all’innovazione nelle metodologie e all’inclusione sociale.