Antonio Conte: “Senza di lui non sarei mai rimasto per 13 anni alla Juventus”

Antonio Conte racconta il suo legame con la Juventus e le sfide affrontate durante la sua carriera da allenatore.

Antonio Conte ha recentemente condiviso dettagli inediti sulla sua lunga permanenza alla Juventus e sulle sfide incontrate nella sua carriera da allenatore. In un’intervista a "Federico Buffa Talks" su Sky Sport, Conte ha rivelato come l’anno sabbatico dopo l’esperienza al Tottenham sia stato fondamentale per la sua crescita professionale. Ha dedicato quel periodo allo studio approfondito del calcio, analizzando partite e situazioni tattiche con l’ausilio del Subbuteo, strumento che considera di grande aiuto per visualizzare e registrare diverse dinamiche di gioco.

I rumor di mercato

Durante la fase finale del campionato, sono emerse voci riguardo a possibili contatti tra Conte e la Juventus. Tuttavia, l’allenatore ha smentito tali indiscrezioni, affermando di non aver mai parlato con nessun club, inclusa la Juventus, prima di confrontarsi con il Napoli. Ha sottolineato l’importanza di mantenere un comportamento etico e rispettoso nei confronti della società partenopea, dichiarando: "A chiunque ha provato ad avvicinarsi ho detto che non avrei parlato con nessuno fino a quando non avrò parlato con De Laurentiis". Conte ha espresso disappunto per le speculazioni mediatiche, evidenziando come tali notizie possano creare problematiche all’interno dello spogliatoio, specialmente durante la corsa allo scudetto.

Il rapporto con la Juventus

Nonostante le voci di mercato, Conte ha ribadito che il suo rapporto con la Juventus rimane solido. Ha affermato che solo gli stupidi possono credere che il suo legame con il club si sia incrinato, sottolineando che la Juventus rappresenta una parte fondamentale della sua storia personale e professionale. Ha inoltre espresso fastidio per coloro che sfruttano il suo nome per creare polemiche, definendoli "avvoltoi".

Le difficoltà al Napoli

Parlando della sua esperienza al Napoli, Conte ha evidenziato le difficoltà incontrate durante la sessione di mercato di gennaio. Ha descritto quel periodo come "disastroso" a livello di progettualità, citando la partenza di Kvaratskhelia e la mancata acquisizione di un difensore, che ha portato alla permanenza di Rafa Marin, inizialmente destinato a essere ceduto in prestito. Nonostante queste sfide, Conte ha elogiato la capacità della squadra di non cercare alibi e di affrontare le difficoltà con determinazione. Ha anche affrontato il tema degli infortuni, sottolineando che, sebbene la squadra ne abbia avuti pochi rispetto ad altre, la rosa ristretta ha reso la gestione delle assenze particolarmente impegnativa.

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