Luca Marianucci, difensore livornese classe 2000, si prepara a iniziare una nuova avventura con il Napoli dopo una stagione da protagonista con l’Empoli. In un’intervista rilasciata a Tuttosport, Marianucci ha condiviso le sue emozioni e aspettative per il futuro.
"Sono in vacanza, ma la testa e i pensieri sono già proiettati all’avventura che sta per incominciare", ha dichiarato Marianucci, evidenziando l’entusiasmo per il trasferimento al Napoli. Il difensore ha ripercorso la sua carriera, sottolineando l’importanza dell’Empoli nel suo percorso: "Il calcio è sempre stato parte di me, fin da quando ero piccolo. Sotto casa c’era il campo della Pro Livorno Sorgenti, dove ho iniziato a giocare. All’età di 7 anni poi mi sono trasferito all’Empoli e da lì ho fatto tutta la trafila dai pulcini alla Prima Squadra. Devo tutto a questa società che per me non è un semplice club, ma una famiglia".
Marianucci ha rivelato di aver sempre avuto una predilezione per il ruolo di difensore: "Può sembrare strano, ma io ero l’unico bambino che voleva stare dietro. Fin da subito l’ho scelto e mi piaceva come ruolo". Tra i suoi modelli di riferimento spicca Giorgio Chiellini: "Tra gli italiani un punto di riferimento è stato Chiellini, livornese come me". Guardando al futuro, Marianucci si è detto impaziente di lavorare con Antonio Conte: "Non ho ancora avuto la fortuna di parlarci, ma spero possa accadere presto. Non vedo l’ora di iniziare a lavorare col mister. Con un tecnico del suo calibro avrò solo modo di crescere e imparare sotto tutti i punti di vista".
Ripensando alla scorsa stagione, Marianucci ha descritto l’eliminazione della Juventus in Coppa Italia come "un sogno a occhi aperti". Questo risultato ha rappresentato un momento significativo nella sua carriera, consolidando la sua crescita e determinazione nel calcio professionistico.
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