Napoli si appresta ad accogliere circa 200 megayacht in occasione dell’America’s Cup, un evento che promette di portare significativi benefici economici e turistici alla città. Tuttavia, per sfruttare appieno questa opportunità, è fondamentale sviluppare un piano strategico per lo yachting che affronti le sfide logistiche e infrastrutturali.
Il Golfo di Napoli si è affermato come una delle destinazioni più ambite in Europa per i superyacht. Nel 2023, l’area ha ospitato 748 imbarcazioni di lusso oltre i 24 metri, superando la Costa Smeralda con 693 unità e le Baleari con 619. Questo afflusso ha generato un indotto economico di 63,4 milioni di euro, evidenziando l’importanza del settore per l’economia locale.
Nonostante il crescente interesse, Napoli affronta sfide significative in termini di infrastrutture portuali e regolamentazioni. Nel 2023, è stata introdotta un’ordinanza che vieta l’ormeggio di yacht superiori ai 75 metri nel porticciolo di Mergellina per motivi di sicurezza. Questa misura ha impedito l’accesso a imbarcazioni di grandi dimensioni, come il Symphony di Bernard Arnault, lungo 101 metri. Inoltre, la gestione degli ormeggi è spesso controllata da poche agenzie marittime, creando distorsioni di mercato e limitando l’accesso equo alle risorse portuali.
L’arrivo di 200 megayacht in occasione dell’America’s Cup rappresenta un’opportunità unica per Napoli. Per capitalizzare su questo evento, è essenziale sviluppare un piano strategico per lo yachting che includa:
Implementando queste misure, Napoli può consolidare la sua posizione come destinazione di riferimento per lo yachting di lusso, sfruttando appieno le opportunità offerte dall’America’s Cup e oltre.
| Sport
| Sport
| Sport
| Sport
| Sport
ONLY RADIO S.R.L. – P.IVA 05295650633