Roddick e i dubbi su Sinner dopo Roma: “Non credo che la terra sarà mai la sua superficie migliore”

L'ex campione Andy Roddick esprime perplessità sul ritorno di Jannik Sinner e sottolinea la superiorità di Carlos Alcaraz sulla terra battuta.

Jannik Sinner ha recentemente fatto il suo ritorno nel circuito ATP agli Internazionali BNL d’Italia, dopo una sospensione di tre mesi. Il tennista italiano, numero uno del mondo, ha affrontato Carlos Alcaraz nella finale del torneo romano, subendo una sconfitta con il punteggio di 7-6(5), 6-1. Questo risultato ha interrotto la striscia di 26 vittorie consecutive di Sinner e ha evidenziato alcune difficoltà nel suo rientro alle competizioni.

Le perplessità di Roddick sul ritorno di Sinner

L’ex numero uno del mondo, Andy Roddick, ha espresso alcune riserve riguardo al ritorno di Sinner nel circuito, soprattutto in relazione alla superficie di gioco. Secondo Roddick, la terra battuta potrebbe non essere la superficie ideale per l’italiano. “Non credo che la terra sarà mai la sua superficie migliore. È sul cemento che sarà dominante, ma nel 2024 è stato vicino a vincere il Roland Garros e penso che ne sia assolutamente capace, si tratta solo di gestire qualche scambio in più”, ha dichiarato Roddick. Inoltre, Roddick ha sottolineato come il servizio di Sinner, efficace sul cemento, possa risultare meno incisivo sulla terra rossa. “Non potrà semplicemente mettere fuori gioco gli avversari come visto su altre superfici”, ha aggiunto. 

Alcaraz: una sfida impegnativa per Sinner

Carlos Alcaraz ha dimostrato una notevole superiorità sulla terra battuta, consolidandosi come una “bestia nera” per Sinner. Dal 2024, Sinner ha subito quattro sconfitte contro Alcaraz in finali importanti, tra cui Indian Wells, Roland Garros, Pechino e Roma. Il bilancio degli scontri diretti tra i due, a partire dal 2024, è di 0-4 a favore dello spagnolo, con un totale di 7-4 nella loro rivalità complessiva. Questa situazione ha portato a paragoni con la storica rivalità tra Rafael Nadal e Roger Federer, evidenziando come Alcaraz riesca a mettere in difficoltà Sinner in modo simile a quanto Nadal faceva con Federer. “Alcaraz ha qualcosa che Nadal e Djokovic non avevano alla sua età”, ha osservato Roddick, sottolineando le qualità uniche del giovane spagnolo. 

Prospettive future per Sinner

Nonostante le recenti difficoltà, Roddick rimane ottimista riguardo al futuro di Sinner. “Non sono minimamente preoccupato per lui nel lungo termine”, ha affermato, suggerendo che l’italiano potrebbe avere successo anche sulla terra battuta con gli opportuni aggiustamenti. “Penso che nel lungo termine andrà tutto bene”, ha aggiunto. Tuttavia, Roddick ha anche evidenziato come il pubblico di casa possa rappresentare una pressione aggiuntiva per Sinner. “Sarà un po’ nervoso a Roma davanti al pubblico di casa: ricordiamoci che l’anno scorso non ha nemmeno potuto giocare agli Internazionali d’Italia”, ha osservato. 

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