Il tifo organizzato dell’Atalanta ha deciso di non celebrare l’anniversario della vittoria in Europa League, avvenuta il 22 maggio dell’anno scorso a Dublino contro il Bayer Leverkusen. La decisione è stata presa a causa della tragica morte di Riccardo Claris, un tifoso della Curva Nord, avvenuta durante una rissa due settimane fa. Inoltre, il lutto per l’ex bomber Oliviero Garlini e la solidarietà con il Lecce per il fisioterapista Graziano Fiorita hanno contribuito alla scelta di rinunciare ai festeggiamenti.
“Ancora profondamente segnati dagli avvenimenti delle scorse settimane, comunichiamo congiuntamente che il prossimo 22 maggio non verrà organizzata alcuna festa per l’anniversario della vittoria dell’Europa League”, si legge nella nota firmata da Atalanta Forever e Associazione tifosi atalantini. I tifosi hanno espresso la loro difficoltà nel dedicarsi completamente a un evento di tale portata in un momento così delicato.
Nel comunicato, i tifosi hanno anche espresso dissenso nei confronti della decisione dell’Amministrazione Comunale e dei gruppi di opposizione riguardo all’intitolazione dello “spiazzo d’erba” di fronte alla tribuna Rinascimento alla vittoria della coppa. “A nostro avviso, un successo di questa portata meriterebbe un riconoscimento ben più significativo”, hanno dichiarato i tifosi, promettendo aggiornamenti sulle prossime iniziative.
La rinuncia ai festeggiamenti è stata una decisione sofferta per i tifosi dell’Atalanta, che avrebbero voluto celebrare un trionfo storico per il club. Tuttavia, gli eventi recenti hanno avuto un impatto significativo sulla comunità dei tifosi, portandoli a preferire un momento di riflessione e rispetto. La scelta di rimandare i festeggiamenti a data da destinarsi è stata presa con la consapevolezza di non poter dedicare tutte le energie necessarie a un evento di tale importanza.
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