Harry Kane rompe la maledizione: primo trofeo in carriera con il Bayern Monaco

Dopo 14 anni e 517 partite da professionista, Harry Kane ha finalmente conquistato il suo primo titolo in carriera, laureandosi campione della Bundesliga con il Bayern Monaco. Il trionfo è stato sancito matematicamente grazie al pareggio 2-2 del Bayer Leverkusen contro il Friburgo, che ha reso irraggiungibile il vantaggio dei bavaresi a due giornate dal termine del campionato.

Un trionfo atteso da tempo

Harry Kane, capitano della nazionale inglese, ha vissuto una carriera ricca di successi individuali ma priva di trofei di squadra fino a questo momento. Dopo aver esordito nel 2011 con il Tottenham Hotspur, ha disputato diverse finali senza mai riuscire a sollevare un trofeo. Il suo trasferimento al Bayern Monaco nell’estate del 2023 per 100 milioni di euro aveva l’obiettivo di colmare questa lacuna. Nonostante una prima stagione senza titoli, Kane ha continuato a dimostrare il suo valore, segnando 24 gol e fornendo 9 assist in questa stagione, contribuendo in modo decisivo al successo del Bayern.

Il contributo di Kane al successo del Bayern

Sotto la guida del nuovo allenatore Vincent Kompany, il Bayern Monaco ha riconquistato la vetta del calcio tedesco, ottenendo il 34º titolo di Bundesliga. Kane ha giocato un ruolo fondamentale in questo trionfo, diventando il capocannoniere del campionato con 36 reti. Il suo impatto è stato evidente fin dall’inizio della stagione, con prestazioni di alto livello che hanno permesso al Bayern di superare la concorrenza di squadre come il Bayer Leverkusen, campione in carica.

Una celebrazione attesa da tempo

Nonostante fosse assente per squalifica nella partita decisiva contro l’RB Lipsia, terminata 3-3, Kane ha potuto festeggiare il titolo grazie al pareggio del Leverkusen. Il giocatore ha condiviso la sua gioia sui social media, pubblicando immagini simboliche e un video in cui canta "We are the champions" insieme ai compagni di squadra. Questo successo rappresenta la fine di una lunga attesa per Kane, che ha finalmente spezzato la "maledizione" che lo aveva accompagnato per tutta la carriera.