Maggio si preannuncia come il mese della verità per il Napoli. Dopo una stagione giocata ad alti livelli, con Antonio Conte riuscito nell’intento di dare solidità, identità e fame ad una squadra che veniva da un anno di transizione post-scudetto, ora gli azzurri si trovano a dover completare l’opera. Il calendario di maggio 2025 offre le ultime quattro tappe fondamentali per la conquista del quarto Scudetto. Un mese che può regalare gloria o rammarico, ma che sarà certamente determinante per il bilancio della stagione.
La trasferta al Via del Mare non sarà una passeggiata. Il Lecce, spesso ostico tra le mura amiche, è ancora invischiato nella lotta salvezza e scenderà in campo con l’orgoglio e la tenacia tipiche delle squadre che si giocano la permanenza in A. Il Napoli, però, ha tutti i mezzi per uscire indenne: serviranno concentrazione e gestione intelligente delle energie. Guai a sottovalutare l’impatto ambientale: la tifoseria salentina sa essere un fattore.
Il Genoa è una delle rivelazioni del torneo, ben allenata e capace di mettere in difficoltà anche le big. Al Maradona, però, il Napoli dovrà far valere il fattore campo e la spinta del pubblico partenopeo. Questi tre punti saranno obbligatori.
La penultima giornata porta gli azzurri al Tardini, in casa di un Parma giovane, offensivo e capace di impensierire anche le squadre più attrezzate. I crociati potrebbero giocarsi la salvezza o essere già salvi, ma la voglia di ben figurare davanti al proprio pubblico non mancherà. Partite come questa fanno la differenza in una corsa scudetto: serviranno nervi saldi, freddezza e killer instinct.
L’ultima giornata del campionato sarà al Diego Armando Maradona, e potrebbe essere la più importante. Se la classifica lo permetterà, potrebbe trattarsi della sfida decisiva per vincere lo scudetto. Il Cagliari, squadra spesso imprevedibile, potrebbe rappresentare un ostacolo più ostico di quanto dica la graduatoria. Ma con uno stadio pieno, un popolo in festa e una squadra lanciata, il Napoli ha tutto per chiudere in bellezza.
Tatticamente, Conte ha costruito un Napoli più solido rispetto agli anni scorsi, con un equilibrio tra fase offensiva e difensiva che ha garantito continuità nei risultati. Molto dipenderà dalla condizione fisica dei big: McTominay, Lukaku, Di Lorenzo e Lobotka sono pedine imprescindibili. Ma il tecnico pugliese sa come far ruotare la rosa per arrivare a maggio con energie mentali e muscolari. Il ritorno della passione sugli spalti sarà un altro fattore chiave: il pubblico napoletano può fare la differenza, trasformando ogni gara interna in un assalto all’arma bianca. E in trasferta, la compattezza della squadra vista in stagione fa ben sperare.
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