Il derby di Milano, valido per la semifinale di andata della Coppa Italia, disputato ieri sera a San Siro, si è concluso con un pareggio per 1-1 tra Milan e Inter, lasciando aperta la contesa per la finale. Il Milan ha sbloccato il risultato al 47′ con Tammy Abraham, che ha finalizzato un’azione iniziata da Youssouf Fofana. L’Inter ha risposto al 67′ con un potente tiro da fuori area di Hakan Çalhanoğlu che ha riportato il punteggio in parità.
Le polemiche
Nel post-partita l’allenatore nerazzurro Simone Inzaghi ha manifestato apertamente il suo disappunto per alcune decisioni arbitrali. In particolare, ha espresso perplessità riguardo a un rigore non concesso su Marcus Thuram, definendolo “clamoroso”. Inzaghi ha dichiarato: “Non capivo quale sono le direttive. Ci sta l’arbitro che era coperto, ma chi sta seduto non può chiamare l’arbitro. Sbagliano tutti, ma alla quarta quinta occasioni, dopo che ho visto trasmissioni di giurisprudenza sugli episodi dell’Inter, inizio ad arrabbiarmi”.
Le decisioni arbitrali
Il derby della Madonnina è stato caratterizzato da intense emozioni e momenti controversi. L’Inter ha colpito tre pali e si è vista annullare tre gol, oltre al rigore non concesso su Thuram. Inzaghi ha sottolineato come la sua squadra abbia affrontato una serie di episodi sfavorevoli, affermando: “Purtroppo non sono andati oltre gli episodi di tre pali, tre gol annullati e un rigore clamoroso su Thuram”.
La frase “Non capivo” e il suo significato
La frase “Non capivo” pronunciata da Inzaghi si riferisce alla sua difficoltà nel comprendere le decisioni arbitrali durante la partita. In particolare, l’allenatore ha espresso frustrazione per la mancata assegnazione del rigore su Thuram, evidenziando come, nonostante l’arbitro fosse coperto, il VAR avrebbe dovuto intervenire. Inzaghi ha dichiarato: “Non capivo quale sono le direttive. Ci sta l’arbitro che era coperto, ma chi sta seduto non può chiamare l’arbitro”.