Giampiero Ventura, allenatore, ha rilasciato un’intervista esclusiva a ‘La città del pallone’, in diretta su Kiss Kiss Napoli:
“Sette vittorie su sette sono importanti, ma non mi stupiscono onestamente. Ci vuole equilibrio perchè già lo scorso anno pensavamo che con Gattuso potessero fare cose grandi e poi non è andata così. Il mio inizio al Napoli? Immaginavo che arrivassero in alto, ormai sono otto o nove anni che va sempre in Europa e non è più una scoperta. Jorginho? Debuttò con me in nazionale. Sta vivendo annate straordinarie, è tra i maggiori candidati al Pallone d’Oro ed è giusto così. Era reduce da un’annata straordinaria con Sarri, ma quando c’ero io in nazionale c’era anche De Rossi e non era facile scegliere per me. Jorginho è un ragazzo serissimo e sono felice abbia raggiunto certi livelli. Nessuno quest’anno ha vinto ciò che ha vinto Jorginho. Come mai non feci giocare Insigne contro la Svezia? Sbagliai e sbagliai anche a giocare in quella maniera. I presupposti erano difficili per me in quel periodo. Sono felice che Lorenzo si sia tolto tutte le soddisfazioni di questo mondo vincendo gli Europei. Ero, sono e sarò sempre il primo tifoso della nazionale. Nel calcio si fanno degli errori e te li fanno anche pagare”.
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